domenica 24 marzo 2019

Il Neorealismo (cinema)

Il Neorealismo (cinema)
https://it.wikipedia.org/wiki/Neorealismo_(cinema)

Il movimento neorealista può essere distinto in due fasi: una prima che affronta temi del più recente passato, gli anni della guerra, la Resistenza.. ed una seconda, a partire dal 1948, che affronta invece temi di rilevanza sociale; Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini e Ladri di Biciclette (1948) di Vittorio De Sica, sono i film più rappresentativi di queste due fasi. Nell'Italia uscita dalla guerra e dalla dittatura, si sentiva il bisogno di una rinascita politica e sociale. Cineasti e registi vollero farsi artefici di questo rinnovamento, proponendo un cinema che scavava nella realtà del presente e del più recente passato, portando alla luce storie, temi e personaggi di quel mondo su cui bisognava agire. 
Il cinema neorealista si caratterizza fin da subito per il suo forte impegno sociale.

Roma città aperta
https://it.wikipedia.org/wiki/Roma_città_aperta






Anna Magnani
https://it.wikipedia.org/wiki/Anna_Magnani

Ladri di biciclette
https://it.wikipedia.org/wiki/Ladri_di_biciclette


martedì 13 novembre 2018

ILIADE RAP

Sull’Olimpo si sposavano due ganzi con la cresta 
Quando Eris incavolata arrivò a guastar la festa
Prese una mela rossa, la dorò proprio per bene
E ci scrisse "ALLA PIU BELLA " sulla marca MARLENE. 

RITORNELLO
Cantami o diva 
Del pelide Achille 
L’ira funesta
Che infiniti addusse lutti. 

La gettò in malo modo sulla tavola imbandita: 
Tre dee focose si misero negli occhi le dita. 
Zeus, quel poveretto, per non rovinar la festa
Fece scegliere a un citrullo senza sale nella testa. 
RIT: cantami...

Questo, Paride, era proprio un imbecille come tanti
E portava le sue pecore a pascolar nei campi
Ma purtroppo scelse lui (e portò molta iella): 
Die’ la mela ad Afrodite per avere la più bella. 
RIT: cantami...

Questa, oltre che sposata, era smorfiosa e gallina
E scappar con quell’idiota fu una cosa cretina. 
Lasciò il suo maritino con un bel paio di corna
Che intanto si chiedeva: "Ma Elena non torna?" 
RIT: cantami...

Pensò: "è andata a fare jogging più di un’ora fa! 
Che sia andata con un altro? Ho capito!!! A-ah!!! 
Forza, forza, fratellone, presto, presto salta su! 
Ci sarà una bella guerra: Troia butteremo giù!" 
RIT.: cantami...

Quella squinzia non tornava dal suo caro Menelao
Sbaciucchiava Pariduccio ed esclamava: "UAO! 
Questo qui ha una limousine con telefono e piscina 
E mi porta in discoteca dalla sera alla mattina!" 
RIT: cantami...

Ma purtroppo dopo anni successe un certo fatto
Che altro non portò se qualcosa di brutto: 
Agamennone si prese una schiava per bottino
Costringendola a fare i letti e a versargli del buon vino. 
RIT: cantami...

Questa mora era la figlia di Crise, vecchio saggio, 
Che per ripigliar Criseide di tesori fece omaggio. 
Ma Agamennone gli disse: "non me ne frega niente! 
Ora levati dai piedi, vecchiaccio impertinente!" 
RIT: cantami...

Ma Apollo (che non era una mezza calzetta) 
Ad aiutare il vecchio discese in tutta fretta: 
Accoppò un bel po’ di gente, la diede in pasto ai cani
E poi disse: "offender Crise è una cosa da villani!" 
RIT: cantami...

Alla fine i cadaveri non si contavan più
Ed il sire disse poi ad Achille: "bello, hei tu! 
Se io do la mora al vecchio, mi spetta la tua schiava: 
Briseide a far gli hamburger con patate è proprio brava!" 
RIT: cantami...

Disse il pie’ veloce Achille: "nemmeno per sogno! 
Bri è la mia schiava,sono io che ne ho bisogno!" 
Agamennone seccato disse: "avrai un occhio nero
Se non molli la ragazza! ti dico davvero". 
RIT: cantami...

Achille per non far preoccupare la sua mammina
Mollò la bella schiava (che era proprio carina). 
Se ne andò con i nervi a pezzi, e per far un dispetto, 
Riprese navi, uomini, capanne ed il suo orsetto. 
RIT: cantami...

Agamennone di questo se ne fregò altamente
Perché come doveva non gli andava la mente. 
Non pensò, quel babbeo, che senza il pie’ veloce
Degli esulti dei troiani si sarebbe udita voce. 
RIT: cantami...

Troia stava per stracciarli, quei poveri Achei
Ma Patroclo, un amico di Achille, pensò: "hei! 
Se mi metto l’armatura di Achille e faccio danno
I Troiani con la fifa via di mezzo se ne andranno!" 
RIT: cantami...

"Sono un genio, sono un drago, che magnifica pensata!" 
Achille gli donò la sua armatura dorata. 
Poi andò nella battaglia, ma venne fatto fuori
Da Ettore, l’eroe, con tutti gli onori. 
RIT: cantami...

Il servo che lo seppe disse: "come glielo dico?". 
Achille diventò Hulk e andò a vendicar l’amico. 
Incavolato andò da Ettore, il valoroso troiano, 
E con la bava alla bocca gli disse: "ASSASSINO!!!" 
RIT: cantami...

Pazzo di dolore era Achille, il mister bello, 
Così disse ad Ettore: "ti sfido a duello!". 
Fecero un po’ di falli, giocarono sporco
Ma poi pie’ veloce spedì il caro Ettore all’Orco. 
RIT.: cantami...

Lo appiccicò al suo carro, strascinò quel poverino, 
A vederlo era un schifo: ora chi era l’assassino?! 
Poi commosso lo die’ a Priamo, sire buono che non nuoce 
Ma alla fine finì male per Achille pie’ veloce. 
RIT: cantami...

Aveva i piedi piatti, quel biondo bellone
E Paride, quel tonto, lo colpì al tallone. 
Non pensate che fosse bravo abbastanza: 
Non centrava un granaio da due metri di distanza! 
RIT: cantami...

Ha barato, quel babbeo, quel rompiscatole cretino! 
Anche io ce la saprei, con l’aiuto divino! 
Alla fine dell’Iliade la morale ve la dico: 
Questo libro è tutto sangue, nessuno gioca pulito!! 
Se vi dicono: "ragazzo, distruggiamo una città?" 
Dì di no e avverti l’altro che dieci anni impiegherà!!!!!!!! 

RIT: cantami...